ISCHIA E IL MIO "FATTORE T"

TUTTOBICI | 22/09/2017 | 07:29
Ad ogni fine estate, ad ogni esordio di settembre, con una to­nalità certo negli anni più intensa, ti viene di riflettere - come deviando lo sguardo per una frazione di secondo illimitatamente più lunga sullo specchietto retrovisore -, sull’estate che è andata. Non ancora, o in fondo an­che, su quante ce ne saranno dopo.
Ad ogni fine agosto, inutile negarlo, per chi conosce be­ne (e anche privatamente) la tetragona se non patetica di­rittura da Capricorno che ci alberga dentro, ci viene da fare il computo tecnico e fisico, ma fondamentalmente sentimentale, su quella che è la nostra in/sana abitudine estiva da quasi 40 anni in qua...

A costo di evocare il sor­riso o la curiosità, dalla fine degli anni ’70 ad oggi, al di là delle fa­miliari e recidive esternazioni “ma non ti sei ancora scocciato, è pericoloso, alla tua età...”, il centro di gravità della mia vacanza, ad Ischia, è farmi in bici ogni mattina, su una “Boschetti” d’antan - che resta per gli altri undici mesi in ritiro, protetta, senza il suo padrone -, una scalata dal mare alla collina. Dalla spiaggia dei Maronti, 0 metri all’approdo di Testaccio, 180 metri, per un tracciato di cir­ca 2000 metri, il che vuol dire una pendenza sull’8-10% o giù di lì.

Bene, la mia scommes­sa quotidiana re­­sta an­cora farla tutta, sen­za fermarmi mai, senza una sosta, senza cedere alla tentazione di guardare troppo il mare e Sant’Angelo, allusivi alla tregua, a tirare un sospiro e non un respiro, sulla tua destra.

È una prova da sforzo ai li­miti del lecito, senza allenamento, per chi non fa sport per gli altri mesi, né vita da atleta, ed è altresì un esercizio da training autogeno. Con la dignità di uno sguardo infisso sulla strada... È il rifiuto del nuovo, o del vecchio, che avanza. È la kantiana conferma di un modo di essere che si ripete: fermo. È e sarà ancora? O è stata soltanto ?
Quest’anno, ho accusato, ri­conosco, la comparsa di un lieve disagio. Niente di particolare, solo non riuscivo ad accompagnare in salita, in piedi sui pedali, la bici con il movimento delle braccia... Non andavo bene, en danseuse... Anche se il francese per una recita modesta, lo so, è troppo per noi.
E nello specchietto retrovisore, a riflettere, così, c’era così un’ombra a turbarci di troppo.

Sì, l’ombra che si allunga dell’età, del fattore tempo, il fattore “T”. Con le figlie che ti crescono, diventano grandi, e ti dicono di fermarti. Ultimo giro, ultima corsa, ultima scalata dei Maronti, quest’anno, papà... Non cede più soltanto la no­stalgia.
Ma il mio fattore “T” all’improvviso avrebbe ad un tratto cambiato di segno, stasera, con la notizia che Bram Tankink, l’olandese della Lotto NL - Jumbo, il corridore olandese scudiero di Menchov e Kruijswijk, 39 anni da compiere a dicembre, 18 stagioni da pro, uno di quelli inossidabili e a te cari della ex Rabobank - Tjial­lingji, Ten Dam, Tan­kink appunto - ha deciso di gareggiare per una stagione ancora. One more time.

Giustappunto dopo un sum­mit familiare, affidato ad un video, con quelle sue bambine bionde che sono emblematicamente - sembrano le tue, venti anni fa - l’orgoglio e la ragione di ogni padre.

E allora vi racconterò fra un anno esatto, se il fattore “T”, ben al­tro che sigla di un tempo ingrato e di congedo dalla bicicletta, sarà stato spazzato via o meno da un imprevedibile, da un taumaturgico fattore “Tankink”.

Gian Paolo Porreca, da tuttoBICI di settembre
Copyright © TBW
COMMENTI
e il fattore T.
22 settembre 2017 09:50 canepari
T come Talento dove lo metti? Il tuo Talento nello scrivere è degno della parabola evangelica. Non è influenzato dal Tempo anzi....

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Tour of Magnificent Qinghai si è aperto nel migliore dei modi per la Polti-VisitMalta grazie soprattutto a Manuel Peñalver che, nella frazione inaugurale di Xining, ha regalato al team italiano la prima vittoria della stagione. All’acuto dello sprinter...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla terza tappa del Tour de France. 2 - 1470: MERLIER IMITA VAN DER POELIl giorno dopo la vittoria seconda vvitoria al Tour di Mathieu Van der Poel, arivata 1.470 giorni dopo...


Stamattina avete potuto leggere un accenno dell'intervista telefonica del nostro Luca Galimberti a Giorgia Bronzini. Qui potete sentirla completa dopo il minuto 11: uno sviluppo variamente argomentato del concetto di base, ossia l'errore nell'aver voluto equiparare troppo e troppo rapidamente...


Tim Merlier ha conquistato a Dunkerque la sua seconda vittoria di tappa al Tour de France dopo quella del 2021 a Pontivy, davanti a Philipsen e Bouhanni.  «Questa è la prima volta che riesco a fare la volata ed è...


Tim MERLIER. 10 e lode. Lo scatto ce l’hanno tutti e due, la progressione anche, i watt sono roba loro, ma lo scatto alla risposta lo paga solo Jonathan a Tim, che festeggia la seconda vittoria di tappa al Tour,...


Per Jonathan Milan la vittoria di tappa al Tour de France ancora non è arrivata ma per il friulano, che oggi è arrivato secondo sul traguardo della terza tappa dietro Merlier, è arrivata la soddisfazione di aver conquistato la maglia...


Tim Merlier ha vinto la terza tappa del Tour de France (il suo secondo successo in carriera alla Grande Boucle ndr), la Valencienne-Dunkerque di 178, 3 km bruciando Jonathan Milan al fotofinish. Sarà una tappa che verrà ricordata per le...


Ad Aprica tutti si aspettavano la zampata di un’atleta gigantesca, circolavano i nomi di Lotte Kopecky, addirittura Lorena Wiebes, ma poi è arrivata lei, Anna Henderson che con una zampata incredibile ha stravolto i piani di tutti quanti. A  circa...


Una tappa che procede a velocità relativamente tranquilla, si anima nel modo peggiore all'altezza del traguardo volante di Isbergues, ad una sessantina di chilometri dal traguardo di Dunkerque. Quando è partita la volata per il traguardo - volata difficile perché...


C'è un uomo che in questi giorni sta pedalando sulle strade del Tour: è stato avvistato sabato a Lilla e ieri è uscito in bici con Thor Hushovd, il general manager della Uno-X Mobility. L'uomo che pedala, indossando proprio i...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024